Tema centrale del nuovo numero della Rivista è la norma inderogabile e il diritto del lavoro. La sezione ospita un'introduzione di Mario Napoli (interrogativi sull'inderogabilità) e i saggi di Antonio Albanese (la norma inderogabile nel diritto civile) e Antonella Occhino (la norma inderogabile nel diritto del lavoro). Seguono saggi di Lucio Imberti (la disciplina del socio lavoratore), Antonio Riccio (il lavoro a progetto) e Maddalena Rosano (la tutela del lavoratore nell'insolvenza transnazionale).
Nella seconda parte della Rivista si è scelto di dare ancora evidenza - data la vastissima eco procurata nei paesi UE - alle decisioni della Corte di Lussemburgo nei casi Laval, Viking e Rüffert attraverso un contributo al dibattito di Bruno Veneziani. La sezione ospita quindi la decisione della Corte costituzionale n. 44/2008 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune norme del d.lgs 368/2001 (nel testo precedente alla riforma del 2007), nella parte in cui subordinano il diritto di precedenza nell'assunzione presso la stessa azienda con la medesima qualifica dei lavoratori assunti a termine per lo svolgimento di attività stagionali, a due condizioni prima inesistenti: la previsione di tale diritto da parte della contrattazione collettiva nazionale applicabile e il mancato decorso di un anno dalla cessazione del precedente rapporto. Si segnalano ancora una interessante decisione della sezione lavoro della Corte di Cassazione in tema di controlli a distanza nonché alcune decisioni dei Giudici di merito in tema di contratti a termine "anomali" nelle pubbliche amministrazioni e di diritto di critica sindacale.
Nella sezione giurisprudenziale dedicata alla sicurezza sociale, il commento critico di Antonio Federici a una sentenza del Tribunale di Ivrea in tema di causa virulenta come "tertium genus" tra infortunio sul lavoro e malattia professionale, e il contributo di Gina Turatto a commento di tre sentenze di merito (Firenze, Ravenna e Pistoia) riguardanti la tematica dell'attribuzione di prestazioni non contributive ai cittadini extracomunitari (con interessanti riferimenti alla CEDU).