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Posta elettronica certificata al via

Scritto da Marialuisa Marra

La posta elettronica sta diventando sempre più lo strumento per eccellenza per comunicare non solo nei rapporti tra privati e per le comunicazioni informali, ma anche per le comunicazioni formali e di lavoro, data l'apprezzata rapidità nell'invio e nella ricezione dei messaggi.

Tuttavia l' incertezza sull'avvenuta ricezione della comunicazione elettronica ne impediva l'utilizzo tutte le volte in cui si riteneva indispensabile ottenere un riscontro della ricezione del messaggio, in tali ipotesi si optava per adoperare la tradizionale, e cartacea, "raccomandata con avviso di ricevimento".

Di recente anche tale limite sembra superato. Infatti, preso atto che la posta elettronica sta diventando sempre più strumento quotidiano di comunicazione, il Consiglio dei Ministri, su proposta di Lucio Stanca, Ministro per l'innovazione e le tecnologie, e di Luigi Gazzella, Ministro per la funzione pubblica, ha approvato uno schema di D.P.R. che disciplina l'utilizzo della posta elettronica c.d. certificata. Il sistema funzionerà non solo nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, ma anche tra i cittadini.

La posta elettronica certificata, dando maggior certezza della spedizione e ricezione del messaggio, conferisce allo stesso messaggio valore legale, così come avviene con la lettera raccomandata cartacea con avviso di ricevimento.

Tale provvedimento ha quindi posto le basi per una maggiore e ormai incondizionata diffusione della posta elettronica in ogni tipo di comunicazione, equiparandola per ogni valenza alla posta ordinaria. Le rilevanti conseguenze di tale introduzione sono stimabili non solo in termini di velocità ed efficienza ma anche di risparmio economico.

Il decreto, pone in rilievo come la c.d. certificazione coinvolge i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti elettronici: l'invio e la ricezione. L'avvenuta "certificazione" della spedizione si tradurrà nella ricezione sul computer del mittente di un messaggio proveniente dal proprio gestore di posta elettronica che appunto attesta "l'invio" di detta mail. Questa "ricevuta" costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione.  Analogamente, quando il messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invierà al mittente la "ricevuta" di avvenuta o mancata consegna, completa dell'indicazione della data e dell'orario, a prescindere dall'apertura del messaggio.

In accompagno alla ricevuta di consegna, il gestore del destinatario, può anche inviare al mittente la copia completa del testo del messaggio.

Il decreto prevede, inoltre, che la traccia informatica delle operazioni svolte e delle comunicazioni effettuate venga conservata e custodita a cura del gestore del servizio di posta elettronica in un apposito registro informatico; tale formalità e modalità di conservazione ha lo stesso valore giuridico delle ricevute.

A completare il quadro delle previsioni idonee a rendere più completo ed efficiente tale sistema di posta c.d. certificata è stato istituito un elenco ufficiale di gestori di posta elettronica certificata presso il Centro Nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) depositario di compiti di vigilanza e controllo sull'attività degli iscritti.

Pertanto ormai non c'è più nulla di ostativo alla completa diffusione delle comunicazioni elettroniche in ogni contesto e con valore legale.

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