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La lotta alla pirateria su Internet si inasprisce

Scritto da Francesco Loppini

Con il decreto legislativo n° 68 del 9 aprile 2003, il governo sferra un attacco deciso al fenomeno della pirateria, ed in particolar modo alle sue manifestazioni attraverso Internet e le nuove tecnologie.

Ormai sono milioni le persone che, in Italia e nel mondo, giornalmente violano il diritto d'autore, scaricando file musicali, film, software e altro attraverso la Rete. La diffusione sempre più massiccia sia della banda larga, sia dei dispositivi di copia digitale, come i masterizzatori, ha reso il fenomeno ormai inarrestabile. Con la riforma, dunque, si è voluto cercare una armonizzazione delle norme sul diritto d'autore e si è espressamente considerato l'aspetto delle misure tecnologiche.Ecco che quindi il governo ha deciso di estendere alla Rete i divieti e le sanzioni che la nuova legge sul diritto d'autore, la n° 248 del 2000, prevede per i CD, le videocassette e i DVD falsi. Si tratta di sanzioni pesanti, con multe fino a 1032 euro e reclusione fino a quattro anni.

Si è intervenuti, inoltre, sulla controversa questione della "copia privata". In particolare, il legittimo possessore dell'originale può, ad esempio, effettuarne una copia da ascoltare in auto pagando, però, un 'soprapprezzo' (l''equo compenso') per l'acquisto sia del supporto, sia dell'apparecchiatura di registrazione (registratore, videoregistratore, masterizzatore, ecc.). I supporti ottici vergini diventeranno così più cari: la tassa sui cd dati CD-R e CD-RW da 650Mb passa da 0,05 euro a 0,23 euro, mentre il costo per DVD-R, DVD-RW sarà di 0,87 euro per Gbyte, in caso di capacità superiori si applicherà una quota proporzionale aggiuntiva. Anche gli apparecchi per masterizzare e i videoregistratori saranno tassati con lo stesso criterio.

La copia, per essere legittima, deve, però, essere fatta in proprio e non da terzi, da persona fisica, senza scopo di lucro, senza fini direttamente o indirettamente commerciali e nel rispetto delle misure tecnologiche, senza, cioè, violare eventuali dispositivi anticopia predisposti da chi ha prodotto l'opera. Diventano legittime, quindi, le misure tecnologiche di protezione del diritto d'autore, e di conseguenza diventa illegittimo violarle.

Diverse sono state le reazioni all'entrata in vigore di questo decreto. Da una parte le associazioni che combattono la pirateria, come la "Favap" (Federazione Anti Pirateria Audio Visiva), si dichiarano soddisfatte. D'altra parte milioni di utenti, al contrario, ritengono questi provvedimenti inutili e pericolosi. Anche alcune grosse aziende informatiche, come la "LG Electronics", sono contrarie a questo decreto che avrebbe come unico risultato un notevole aumento dei prezzi sia dei DVD sia dei CD-R/CD-RW, andando a ledere il consumatore finale. LG Electronics Italia sostiene, infatti,che la nuova legislazione andrebbe unicamente a penalizzare l´uso per scopi privati di copie personali, tassando ulteriormente l'utente finale. Il nuovo decreto legislativo creerebbe anche disparità di trattamento fra i diversi paesi dell'Unione Europea, dove invece dovrebbe essere rilevante trovare l´armonizzazione nei prezzi, contribuendo alla costruzione del prezzo al cliente.